Comparativa Supporto Cloud Server
Comparativa: Costi del Supporto nel Cloud
Nel Cloud, il supporto al cliente non è sempre gratuito.Molto più spesso viene spacciato per "gratuito" o "incluso" fintanto che non si scopre con l'esperienza diretta che la realtà è ben diversa.
Le specifiche sul supporto, in tal senso sono sempre carenti di dettagli e il cliente è spinto bonariamente a pensare che qualora avesse bisogno di supporto per il suo server cloud, potrà rivolgersi tranquillamente al provider.
La realtà come detto è ben diversa e purtroppo a volte la superficialità o meglio la poca trasparenza dei cloud provider trae in inganno il cliente, in fase di scelta dell'offerta che più risponde alle proprie necessità.
Le esigenze di supporto possono essere le più disparate e in prima istanza un problema non è classificabie a priori come un problema dovuto al cloud priveder, un problema sistemistico inerente il sistema operativo, un problema per un errata configurazione, un problema applicativo o per finire un problema creato involontariamente dal cliente stesso.
In una situazione normale il cliente spiega al cloud provider che problema stà riscontrando ed insieme si determinano i confini delle reciproche possibilità di intervento. Un cloud privider non può chiaramente supportare il cliente su un applicazione creata ad hoc da terze parti e allo stesso modo il cliente non può intervenire direttamente sull'infrastruttura del cloud provider.
Cosa succederebbe ad esempio se l'applicazione installata sul proprio cloud server non consentisse l'accesso dall'esterno? E' un problema applicativo, un problema di rete, un problema di configurazione o cos'altro?
In pratica questo scenario potrebbe richiede giorni o addirittura settimane per la sua risoluzione, perché il cloud provider può non prevedere su tutte le offerte un supporto telefonico o comunque un supporto avanzato.
Per chi ha esigenza di continuità di servizio, una situazione di questo tipo rappresenta il peggior incubo.
Nel caso di Amazon e Microsoft Azure il supporto incluso nell'offerta si riferisce principalmente ad aspetti amministrativi e in alcuni casi sono indicati i forum della community o uno spazio per inoltrare le richieste via web (senza tra l'altro tempi di intervento garantiti).
Basta dare uno sguardo alle opzioni di servizio proposte ad esempio da Amazon e da Microsoft Azure per capire che il servizio di supporto, incide in maniera importante sul costo del proprio cloud server.
Se mettiamo tutto questo a confronto con i provider che offrono supporto gratuito, tutti gli AWS e Microsoft Azure del mondo diventano decisamente meno attraenti.
La realtà come detto è ben diversa e purtroppo a volte la superficialità o meglio la poca trasparenza dei cloud provider trae in inganno il cliente, in fase di scelta dell'offerta che più risponde alle proprie necessità.
Le esigenze di supporto possono essere le più disparate e in prima istanza un problema non è classificabie a priori come un problema dovuto al cloud priveder, un problema sistemistico inerente il sistema operativo, un problema per un errata configurazione, un problema applicativo o per finire un problema creato involontariamente dal cliente stesso.
In una situazione normale il cliente spiega al cloud provider che problema stà riscontrando ed insieme si determinano i confini delle reciproche possibilità di intervento. Un cloud privider non può chiaramente supportare il cliente su un applicazione creata ad hoc da terze parti e allo stesso modo il cliente non può intervenire direttamente sull'infrastruttura del cloud provider.
Cosa succederebbe ad esempio se l'applicazione installata sul proprio cloud server non consentisse l'accesso dall'esterno? E' un problema applicativo, un problema di rete, un problema di configurazione o cos'altro?
In pratica questo scenario potrebbe richiede giorni o addirittura settimane per la sua risoluzione, perché il cloud provider può non prevedere su tutte le offerte un supporto telefonico o comunque un supporto avanzato.
Per chi ha esigenza di continuità di servizio, una situazione di questo tipo rappresenta il peggior incubo.
Nel caso di Amazon e Microsoft Azure il supporto incluso nell'offerta si riferisce principalmente ad aspetti amministrativi e in alcuni casi sono indicati i forum della community o uno spazio per inoltrare le richieste via web (senza tra l'altro tempi di intervento garantiti).
Basta dare uno sguardo alle opzioni di servizio proposte ad esempio da Amazon e da Microsoft Azure per capire che il servizio di supporto, incide in maniera importante sul costo del proprio cloud server.
Se mettiamo tutto questo a confronto con i provider che offrono supporto gratuito, tutti gli AWS e Microsoft Azure del mondo diventano decisamente meno attraenti.